martedì 2 dicembre 2014

Il mio infortunio e la mia ripresa

Ebbene si, succede anche ai migliori...quindi perchè non a me che sono una pippa?!
Terzo allenamento, partitella scema, gambe braccia palla cattiveria...no beh cattiveria no, ma determinazione sicuramente...e mi ritrovo urlante piangente(e quasi vomitante) a terra. Tralasciando i dettagli più ridicoli della situazione: mi sono stirata uno stupidissimo cllaterale del ginocchio sinistro. E cosa vuol dire, voi mi chiederete? Vuol dire che ogni volta che malauguratamente appoggiamo la mia tonnellata di simpatia sul ginocchio sopracitato, questo faceva un po' a pene di segugio e le ossa che lo compongono si spostavano a loro piacimento tentando, sostanzialmente di allontanarsi il più possibile dalla loro posizione originale( e non dolorosa).
Era il 21 ottobre.

Sono passate 6 settimane : la prima è passata tutta con stampelle tutore ghiaccio pianti crisi isteriche e antidolorifici, piu di tutto ghiaccio e antidolorifici; la seconda come prima ma senza farmaci e con molte meno crisi isteriche; nella terza ho tentato la mia prima corsetta, se cosi la possiamo chiamare ; la quarta l'ho passata per metà a Londra a camminare una 20ina di km al giorno; la quinta ho ripreso ad allenarmi, e a riprendermi da quell'alenamento....e poi arriviamo a oggi, o meglio a ieri, quando finalmente mi sono allenata (diciamo all'80%) e mi sono sentita di nuovo "normale".
Stamattina le gambe il sedere la schiena ...insomma tutto meno i lobi delle orecchie... mi facevano male da morire ma il ginocchio oltre a non essere gonfio, dolorante, prossimo all'amputazione, era (ed è) più informa che mai. Estensione recuperata al 99% e flessione diciamo ancora in fase di recupero.

Tirando le somme direi che ci siamo lasciati questo primo infortunio alle spalle.

Ora inizia la dura realtà in cui sono sempre obesa, sono rimasta ferma o relativamente indietro  2+4 settimane e oltre a dover ricominciare quasi da capo l'allenamento fisico alla corsa devo rincorrere i buoni risultati fisici ottenuti  fra settembre ed ottobre. Quello che mi rincuora ogni giorno è pensare a che differenza immensa già si vedeva fra il 14 settembre in cui ho iniziato a darmi da fare per sistemare questo corpicione e il 21 ottobre quando poi mi sono fatta male...

Il programma attualmente ha come obbiettivi per i prossimi 60 giorni :
- scendere sotto i 92 kg  per essere "semplicemente sovrappeso"(BMI < a 30)
- correre 2,5 km in meno di 20 min
- ricominciare a fare contatto in allenamento
- perdere il panico folle che mi prende lo stomaco ogni volta che il piede sinistro appoggia a terra e io non vedo dove

SI PUO' FARE!

sabato 11 ottobre 2014

Il mio (primo) allenamento

Da ormai più di un mese ho iniziato il mio (tartarughescamente) lento percorso verso una Chiara più sana e più in forma...e devo dire che le soddisfazioni sono già moltissime!!

Ho corso 10 volte in 4 settimane, ho fatto il mio primo allenamento di...rullo di tamburi... rugby, ho notato i primi cambiamenti nel mio corpo ma la cosa più sorprendente è che iniziano a notarlo anche gli altri!!...

Sul fronte corsa sto cercando di mantenere una distanza minima (da incrementare poi nei giorni in cui me la sento) e sto cercando di andare a correre il più frequentemente possibile , gambe permettendo! Il problema principale sono i dolori e i crampi a piedi e tibiale , non abituati a questo movimento e a questa mole di lavoro , nel vero senso della parola. La massa da spostare è molta, la velocità non è certo ottimale e i dolori impiegano 48 ore ad attenuarsi...ma ogni doloretto post corsa è un piacevolissimo ricordo del mio piccolo piccolissimo successo...

Il primo allenamento sul campo da rugby è andato straordinariamente bene per le mie aspettative... come ha giustamente sottolineato l'Orso, sono sempre stata pacificamente nella prestazione media del gruppo (considerando che do a tutte fra i 25 e i 45 kg di scarto) ed è credo un risultato oltre ogni aspettativa...certo il respiro della morte all'ultimo giro di campo correndo ha fatto la sua simpatica comparsa, ma sono riuscit a sopravvivere e a darmi da fare con passaggi e fondamentali comunque... sono già super emozionata di fare il prossimo e di continuare questo percorso con le mie compagne di squadra (che contro l'opinione popolare sulle rugbyste sono tutte carinissime e patatissime e non potrei chiedere compagne migliori).

Per quanto riguarda i miei cambiamenti fisici sicuramente quello che noto maggiormente e che mi pesa parecchio è la notevole diminuzione del seno, ma giustamente è compensata dalla riduzione altrettanto notevole della panciona da gravida che mi portavo in giro come pure delle coscie da lottatore di sumo.
L'Orso mi ha fatto notare come finalemtne si veda di nuovo il punto vita!
Ieri sera la vicina che non mi vedeva da un paio di mesi si è subito stupita di trovarmi così in forma.

Ultima nota è il peso, invariato rispetto a 6 settimane fa... il che mi fa sorridere perchè vuol dire che tutti i cm di ciccia persi in giro sono stati sostituiti da uguale peso di muscolo e quindi non mi sto solo sgonfiando ma sto effettivamente allenando bene tutto il corpo.


venerdì 3 ottobre 2014

Il mio corpo e il mio peso

Cosa mi ferma ? Cosa mi sta frenando da mesi , anni? Cosa non va?

Sono le domande che molto frequentemente affollano la mia testa...mille buoni propositi e poi? cosa mi frena? Cosa mi spaventa di più del mettermi a dieta? Davvero è solo la golosità? Davvero è solo non voler sentire la fame?

Dopo anni di psicoterapia, dopo 26 anni che mi conosco, dopo tutto quello che ho affrontato sarebbe davvero da scemi pensare che quello che mi frena dal perdere peso è semplicemente il non voler sentire lo stomaco vuoto. Sarebbe falso da parte mi nascondermi dietro a un "il cibo è così buono"...
E se prima i kg da perdere erano sempre 3-4 per sentirsi di nuovo in forma ora si parla di altre cifre...ora sono 30 i kg da perdere e bisogna affrontare la cosa con metodo e con un nuovo spirito!

Prima di tutto quindi bisogna ammettere le paure, ammettere i problemi...e poi si può cominciare!

La prima cosa che mi terrorizza è non sentirmi forte. Ho sempre contato molto sul mio fisico robusto, sulle mie possibilità fisiche, sulla mia forza. Ma so anche che stare a dieta e mangiare meno comporta un iniziale calo di forza e resistenza e questo mi spaventa da morire. Anche se ho meno forza pesando 100 kg e mangiando schifo che pensandone 90 e mangiando poco l'idea del momento in cui mi sentirò fiacca e senza forze mi terrorizza. Non è razionale, non ha senso al di fuori del mio cervello, ma è così e bisogna ammetterlo senza timori.

Un'altra cosa che mi spaventa molto del cambiamento che segue con la dieta e la perdita di molto peso sono i cedimenti del corpo. Badate bene i cedimenti sono già avvenuti, la pelle ha già ceduto sotto la rpessione della ciccia, ma dimagrire mostrerebbe questi cedimenti in un modo che mi spaventa.
Parte fondamentale di questi cedimenti è sicuramente il seno: io che fino a 18 anni faticavo a riempire una seconda e ora mi trovo una quinta abbondante sono paralizzata all'idea che si svuoti tutto e rimanga tanta pelle un tempo piena ma nulla che la possa riempire. Irrazionale di nuovo, nel mio cervello di nuovo, imparagonabile coi rischi dell'essere obesa, ma comunque una mia paura.

Le tentazioni e le ricadute. E' senza senso non iniziare un percorso per paura di non riuscire o di interromperlo o di sbagliare, ma la paura di deludere nuovamente chi mi sta intorno e che mi ha sempre sostenuto (o ha provato a farlo) nei miei innumerevoli tentativi di dieta mi blocca.Poi come al solito sulla bilancia sto ignorando quella che è la preoccupazione di chi mi ama per le conseguenze del mio peso, come sempre non è razionale ma amatemi così per ora!

giovedì 2 ottobre 2014

Le mie forze e il mio peso

CI sono cose che mi spaventano, ostacoli grandi da superare, un sacco di prove che mi attendono in questo percorso...ma ci sono anche le mie forze, le mie grandi risorse a cui voglio appoggiarmi per riuscire in questa impresa.

La mia più grande forza è sapere che io posso tutto(umanamente parlando). Il nostro corpo è una macchina meravigliosa e il mio in particolare ha provato molte volte di essere perfettamente in grado di stare al passo con la mia volontà, ha dato prova di forza resistenza e adattabilità che mai avrei pensato...sono certa che saprà stupirmi nuovamente!

La mia forza di volontà, che negli anni è stata impiegata in mille altri campi, ora è tutta dedicata a questo progetto, è tutta concentrata sull'ottenere un corpo sano e forte. E visto quello che è stata in grado di fare in questi anni sono sicura che una volta indirizzate nella direzione giusta la mia perseveranza e la mia forza di volontà sapranno stupirmi.

Il mio Orso, la mia grande motivazione. Perchè voglio essere per lui una bella compagna, una sana compagna, qualcuno che possa fare con lui le mille cose che ha in mente di fare senza rimanere indietro solo per il mio peso, ma anche qualcuno in grado di dargli dei piccoli Orsetti un giorno  e di badare a loro senza problemi.

Ma più grande di tutte le altre motivazioni è quella della mia storia, della lotta che c'è stata, della lotta che fatico ancora ad accettare ...per me e per la mia vita... e me lo devo, lo devo alla Chiara di 18 anni che ha affrontato cure e dolore per vivere, lo devo alla Chiara che sognava una casa un marito e dei figli mentre era in un letto senza forze, lo devo a me che ho affrontato tutto cercando sempre di sorridere ...lo devo  a chi ha lavorato e studiato e faticato perchè io avessi armi per lottare...perchè se non riesco a godere di questa vita che mi sono conquistata sarà stata una conquista vana... perchè la fatica e il dolore di qualche momento nei prossimi mesi sono nulla rispetto alla gioia del successo che mi aspetta...

mercoledì 1 ottobre 2014

La mia storia e il mio peso

Ci sono cose che non si possono negare, ci si può rifiutare di ammetterle ma non si possono negare una volta messi davanti all'evidenza: una di queste è il proprio peso.
Chi mi conosce dal vivo sa bene che non ho particolari problemi a parlare del mio peso o ad ammettere che sono obesa. A molti questa parola fa paura, rimanda sicuramente all'immagine dell'obeso americano che non entra in macchina per tutta la ciccia...ma per me è un termine tecnico, banalmente un termine tecnico.
Attualmente il mio BMI è di circa 32, obesità di primo grado. Inutile nascondersi dietro i soliti "sono in carne" " sono in sovrappeso" "dovrei perdere qualche kg"...
Non sono sempre stata così anche se dai 10-12 anni in poi sono sempre stata dal lato "morbido" , in un modo o nell'altro.
Ci sono moltissimi fattori da considerare quando si ha davanti una persona che come me arriva quasi a 100 kg , fattori badate bene, non scuse. Ho sempre ammesso serenamente che il motivo per cui sono così è perchè mangio troppo, ma ci sono diversi fattori che contribuiscono al mio mangiare troppo: alcuni di questi sono fattori psicologici, altri fattori ambientali...e poi ovviamente il tutto è condito dal fatto che il mio aspetto fisico non è mai stato di mio grande interesse perchè ho sempre desiderato un corpo sano ( e su questo tornerò più avanti, dato che è la molla che mi sta spingendo ora a scrivere questo post).

Primo fra tutti in ordine cronologico è sicuramente il fatto che da bimba non mangiavo nulla, il poco che mangiavo senza scene erano dolci , ma mangiando solo quelli ero davvero davvero magrolina. Sempre fuori misura per l'altezza e sempre sotto il 50° centile per il peso. Crescendo quindi fra persone preoccupate che non mangiassi abbastanza, quando finalmente ho iniziato ad apprezzare di più i vari gusti e a mangiare come tutto il resto della famiglia ci è voluto davvero poco perchè prendessi forma e carne. Sicuramente ero in forma e mai sovrappeso ma quella è stata una bella spinta.

A 14 anni , ormai terminata la crescita, ero alta e vicina al mio peso forma. Circa 68-70 kg per 1,76...non magra ma tutto sommato nella norma.
Dai 14 ai 18 anni ho preso credo 14-16 kg grazie a mille fattori stressanti e al fatto che di tutte le preoccupazioni  fra adolescenza fidanzatini scuole e malattia della mamma il mio peso non era certo una priorità: ma ogni estate che arrivava mi trovava più grassa.
La chemio e le botte di cortisone non hanno aiutota per nulla e nel giro di 3 mesi , da dicembre 06 a febbraio '07 avevo preso circa 18 kg, il mio corpo era coperto di smagliature per l'immensa quantità di acqua e ciccia che gli erano arrivati di colpo ma anche qua il peso era un problema secondario e la guarigione e il mio benessere permettevano di scusare ogni gelato in più, ogni soddisfazione culinaria di troppo.
L'estate del 2007 ha portato la guarigione e una difficile rottura e in pochi mesi ho perso i kg acuistati con la chemio.
A natale 2007 ero ai miei 82-84 kg pre linfoma e si era così chiuso in 12 mesi un ciclo della mia vita.
Dalla fine del 2007 all'inizio del 2011 sono sempre riuscita a mantenermi in qel range di peso fra i 79 e gli 85 kg, accettando fluttuazioni dovute ai vari accadimenti.
Dal 2011 ad oggi , esclusa una parentesi , sono sempre e solo aumentata di peso arrivando agli odierni 98 kg. L'università la laurea le case il trasloco la relazione difficile con l'Orso: queste sono sicuramente le mie scuse per non essermi presa cura di me.

Ma quello che inizia oggi è qualcosa a cui non posso più rinunciare: ora che ho lavorato tanto e a lungo per sistemare la mia vita e vivere quello che a lungo ho sognato è arrivato il momento di riprendermi il corpo che era mio!

domenica 7 settembre 2014

La mia motivazione

Prima di scoprire l'esistenza della Nana e iniziare questi 70 giorni di paura e delirio(paura davvero e delirio sicuramente , ma tutto sempre ridendo) pensavo fosse giunto il momento di una scossa alla mia vita...peccato che poi la scossa ci sia stata ma non quella che avevo prevista.
Domani la piccola creatura viene dimessa e da martedì posso finalmente dedicarmi al progetto iniziale che doveva movimentare, nel vero senso della parola, la mia estate.

Ovviamente, ma anche no, mi riferisco al riprendere le redini del cavallo impazzito che è la mia alimentazione, dare una smossa al mio gigantesco sederone flaccido e affrontare la difficile verità che è il mio essere clinicamente obesa.

Ho preparato alcuni post qualche mese fa , quando pensavo di dedicarmi a me per tutta l'estate, che man mano pubblichero per spiegare un pochino meglio la storia del mio peso, le mie difficoltà e in generale come vivo il mio corpo in questo momento...

Ma oggi voglio condividere con chi ha voglia di leggere le mie parole la mia motivazione a fare questo passo, oltre alle importanti ma abbastanza scontate motivazioni di salute.
Prima di tutto le mie difficoltà quotidiane:

  1. faccio fatica...fatica in ogni cosa. PUNTO. E' incredibile quante azioni quotidiane siano per me un'impresa, mentre fino a qualche anno fa erano gesti quotidiani trascurati dalla parte conscia del mio cervello. Valuto ogni attività a seconda della fatica che ci metterò a farla e anche se il mio peso non mi ha ancora impedito di fare nulla, sicuramente contribuisce a tempi di recupero sorprendentemente alti per le attività più sceme. 
  2. Sono un intralcio a me stessa, nel vero senso della parola. Per quanto la ciccia si schiacci e si sposti abbastanza, spesso e volentieri i volumi che sposto mi creano impedimenti e barriere architettoniche non indifferenti. Ultimamente anche, perdonate la schiettezza, depilare le gambe è un compito che richiede 25-30 min perchè devo effettuarlo in posizioni ridicole, degne di gravide a termine, e comunque in gran parte alla cieca.
  3. non sono mai comoda. MAI. Le sedie sono pensate per corpi diversi dal mio, la sedia dell'ufficio mi uccide la schiena, fra i problemi alla schiena e la stasi linfatica della gamba operata a volte passo giornate intere con un piede che formicola solo perchè nessuna posizione comoda è possibile con le mie masse.
  4. vestirsi è  un'impresa, non tanto per le taglie o i modelli(grazie al cielo per H&M) ma proprio l'atto del vestirsi mi costa fatica, fisica e mentale: studiare cosa non mi farà sembrare un paralume, provare due o tre cose, unire la comodità ad un'estetica che si addica all'occasione...altra fatica. INUTILE...e se ritrovi quel vestito che amavi tanto anni fa scordati che ti entri anche solo come maglietta!!
  5. per quanto la mia autostima sia grande e difficilmente l'opinione di altri sul mio peso mi tocca, ovviamente la visione che l'Orso ha di me e la differenza di 18 kg da quando mi ha conosciuta contano...e per quanto lui stesso pesi 120 kg e mi accetta e ama anche così sono sicura che una fidanzata più in forma e scattante non possa che fargli piacere.
Quando qualche anno fa...2-3 credo...ho iniziato a correre avevo delle grandi motivazioni, che mi sono portata dietro sempre, mettendole da parte erroneamente quando eventi della vita mi portavano a dedicarmi ad altro.

La mia più grande motivazione è sicuramente la possibilità di essere attiva, di non stancarmi facilmente, di avere forza ed energie per correre dietro a un lavoro appagante e faticoso come quello dell'ostetrica, ai cani, al mio Orso e agli Orsetti, se il futuro vorrà donarcene.E per fare tuytte le cose che desidero fare è fondamentale che il mio corpo sia in grado di seguire i miei desideri...perchè ora decisamente non lo è.

Arrivare a 30 anni con un corpo sano forte e attivo è la miglior base di partenza per un'età adulta sana. Se è vero che il corpo umano è progettato per un'aspettativa di vita intorno ai 35-40 anni, l'unica soluzione è arrivarci al pieno della forma, ma non è un obiettivo che si ottiene in una settimana.

Essere più bella è indubbiamente una motivazione, ma vorrei specificare cosa intendo per bellezza.
Premettendo che mi amo fin troppo e non c'è giorno in cui non ami il mio grosso grasso corpaccione, motivo per cui mi è cosi difficile sottoporlo alla "tortura" di dieta ed esercizio.
Non sono mai stata interessata a stereotipi o mode quindi la mia aspirazione non è sicuramente la taglia 40, il gap in mezzo alle cosce o poter mettere ogni vestito di un negozio alla moda...per quanto la mia faccia buffa mi piaccia, la somiglianza ad un suino(soprattutto nei giorni del ciclo) a volte mi butta giù... sapere di avere un corpo ben fatto e vederlo nascosto sotto tutta la ciccia a volte è difficile,soprattutto perchè so com'è il mio corpoad un peso normale.... insomma, non è questione di piacere solo a me ma è aspirazione del genere umano essere gradevoli anche per gli altri quindi un po' di sana civetteria serve come spinta.

Ho solo un'idea generale di come voglio impostare il mio piano d'azione ma comunque non sono molto sicura di volerlo condividere con il mondo della rete perchè non sono un medico e quello che faccio io e che è adatto alla mia situaizone non può applicarsi a qualcun'altro, senza dovute modifiche.
Sicuramente condividerò la mia routine di attività e qualche ricettina dietetico-gustosa...
Fino a quel momento... mi godo queste ultime due giornate di "nullafacenza" sul fronte della forma fisica...

domenica 31 agosto 2014

La mia routine del mattino...anche detto "ci vuole più a scriverla che a farla"

Negli ultimi mesi, grazie a degli orari decenti di lavoro(non sempre) e la meravigliosa(?) routine del lavorare in ufficio, sono riuscita a stabilire una certa metodicità e routine nei miei risvegli solitamente burrascosi.
Ovviamente nelle ultime 8 settimane facendo un lavoro su turni anche notturni questa routine si applica solo quando sono a casa e vado in ufficio alle 10 oppure vado al lavoro nella mattinata, sicuramente non quando esco alle 5 di mattino o torno a casa dalla notte alle 8.

Sveglia: se devo essere fuori casa per le 9,15-9,30 , la sveglia sarà in un orario compreso fra le 7,15 e le 8,15. Quest'ora di scarto mi serve per regolarmi sull'orario in cui sono andata a dormire (cerco il più possibile di dormire 7 ore, ma anche 8 non fanno schifo), sulla necessità di doccia e trucco/parrucco necessari alla giornata, nonchè preparazione o meno di un pranzo da portare via.

Per prima cosa vado in BAGNO (per ovvi motivi fisiologici ;) ) e dato che passo di li metto su la LAVATRICE; se sono abbastanza mattiniera e se esco abbastanza tardi, stendere le cose che ho appena messo a lavare sarà l'ultima cosa fatta in casa prima di uscire per il lavoro.

A questo punto solitamente mi concedo 2-3 min di coccole coi cani sul divano <3 opzionali ma di grande aiuto per iniziare la giornata con il sorriso!

A questo punto dato che sono in SALA inizio a preparare il tavolo della colazione, rimuovendo i 4 milioni di cose che sono stati lasciati li la sera prima (si spazia dai documenti ai piatti della cena alle cose piegate ritirate dallo stendino a progetti di varia natura) . In sala la nostra credenza è totalmente dedicata alla colazione e all'appoggio per servire durante le cene quindi tutto l'occorrente per la colazione è a un passo dal tavolo! Tazze miele zucchero Nesquik sottopentole brioches e solitamente la moka del giorno prima che porto via con me prima di lasciare la sala.

A questo punto entro in CUCINA! La mia stanza! La cucina in casa nostra è il mio regno, su tutto il resto le decisioni vengono prese di comune accordo ma in cucina sono io che comando!
La prima cosa è mettere su il caffè, il tempo stimato per l'arrivo del caffè a tavola è esattamente quello che serve a me ogni mattina per riordinare la cucina. Avendo la partenza ritardata sulla lavapiatti e non sulla lavatrice trovo molto comodo incastrare così le due "macchine" in modo da averle entrambe da vuotare per il rientro a casa.
SO che moltissime persone preferiscono andare a letto con la cucina splendente ma conoscendomi e sperimentando negli anni ho capito che per me era un sacrificio grande pulirla la sera, mentre metterla in sesto la mattina mentre preparo la colazione è un piacevole diversivo, mi fa partire con il piede giusto!

A questo punto le cose sono un po' diverse se l'Orso è ancora in casa con me o se è già uscito presto per il lavoro.
Se sono sola mi verso il caffèlatte e proseguo con le mie cose da fare, fermandomi prima di uscire a fare colazione in pace quando tutto il resto è a posto.
Se l'Orso è in casa questo è il momento in cui lo vado a svegliare, se non si è gia svegliato da solo sentendo rumore in cucina.
Dopo colazione insieme di solito l'Orso fuma la prima sigaretta della giornata mentre io ritiro le cose asciutte dallo stendino o preparo la mia borsa/la borsa della pappa.

Torno quindi in bagno dopo che il FidanzOrso ormai ha eseguito tutti i riti mattutini del caso e ormai si sta vestendo e ne approfitto per unire l'utile al... beh si sempre all'utile, diciamo che prendo due piccioni con una fava, e oltre a lavare me stessa ne approfitto per passare i sanitari con le salviette igienizzanti, il lavandino con la spugna e metto via tutto quello che è stato lasciato in giro.

Passo alla camera da letto e rifaccio velocemente il letto mentre mi vesto.
Poi è il turno degli animali e ora che ne abbiamo 4 (il gatto, i nostri due cani e quello della suocera) ho 4 alimentazioni totalmente diverse da seguire.
Se sono sola a questo punto mi siedo per fare colazione, faccio qualcosina extra se necessario (vedi stendere la lavatrice se è già finita o truccarmi) e finalmente dopo circa un'oretta di "lavoro" inizia la mia giornata!

Uscita di casa a questo punto sono sicura di tornare a casa con :
  • i vestiti puliti da stendere; 
  • il bagno pulito;
  • la cucina pulita (alla lavapiatti aggiungo le due tazze della colazione );
  • il tavolo della sala vuoto;
  • i piatti puliti da riporre;
  • il letto rifatto!
Ci vuole oggettivamente più a scriverlo che a farlo in pratica, soprattutto perchè giorno per giorno siamo solo in due in casa e avendo i cani e il giardino l'unica cosa che si sporca di più che in altre case sono i pavimenti e le coperture dei divani, quindi questo solitamente basta a mantenere un livello di ordine sufficiente ad attendere una settimana fra una pulizia generale ed un'altra.